domenica 9 settembre 2012

The Bourne Legacy


Il putiferio scatenato da Jason Bourne (Matt Damon) in The Bourne Ultimatum, terzo capitolo della saga che ha riportato in auge un genere d'azione molto fisica e realistica, in cui il protagonista lotta, fugge e spara senza bisogno di ricorrere ad effetti speciali esagerati ed imprese da supereroe, è esattamente il punto di partenza di questo quarto film, The Bourne Legacy, pellicola di passaggio tra la vecchia trilogia e la nuova.
Lo sceneggiatore Tony Gilroy, che ha adattato per il grande schermo il personaggio creato da Robert Ludlum nei precedenti capitoli, qui passa dietro la macchina da presa e sceglie di riprendere la storia da dove l'avevamo lasciata, raccontandola però da un punto di vista differente. La denuncia di Jason Bourne ha infatti rivelato al mondo l'esistenza dell'operazione Blackbriar, programma scientifico per la creazione dei soldati perfetti, fatto che ha gettato la CIA nel panico e l'ha costretta ad eliminare tutti gli agenti, gli scienziati e gli addetti ai lavori a conoscenza del progetto. Il testimone di eroe passa dunque ad Aaron Cross (Jeremy Renner), super-agente che non ci sta a farsi eliminare come un animale da allevamento divenuto scomodo e si avventura in una fuga per la sopravvivenza in cui coinvolge anche la dottoressa Marta Shearing (Rachel Weisz), una degli scienziati coinvolti nell'operazione.

Inseguimenti mozzafiato in motocicletta, lotta a mani nude, fughe nei vicoli di diverse città sparse per il mondo: The Bourne Legacy riesce a rimanere fedele allo stile dei precedenti film e trova in Jeremy Renner il successore perfetto di Matt Damon. Già visto in azione in Mission Impossible: Protocollo Fatasma e The Avengers, Renner riesce a dare al personaggio la giusta fisicità e a renderlo più umano ed interessante grazie al suo talento sempre più manifesto. Ad aiutarlo c'è la sempre brava Rachel Weisz, qui in un ruolo non molto sfaccettato ma perfettamente integrato nella storia, così come Edward Norton, nel ruolo dello spietato agente della CIA che dà la caccia ai protagonisti, che, nonostante abbia poche scene a disposizione, per di più ambientate tutte in ambienti chiusi, riesce ad essere convincente (la sua presenza è però giustificata dal fatto che molto probabilmente la pellicola inaugura un nuovo ciclo di avventure, in cui forse avrà un ruolo sempre maggiore).

Il nuovo film della saga, a metà tra un sequel e un reboot, si presenta dunque come una pellicola che funziona e che svolge onestamente, anche se senza particolare estro, il suo ruolo di pellicola di passaggio, riuscendo così a non deludere gli amanti del "vecchio" Bourne.

Jeremy Renner e Rachel Weisz


La citazione: "Non sono solo un esperimento, dottore".

Hearting/Cuorometro: ♥♥♥

Uscita italiana: 7 settembre 2012

Titolo originale: The Bourne Legacy
Regia: Tony Gilroy
Anno: 2012
Cast: Jeremy Renner, Rachel Weisz, Edward Norton, Oscar Isaac, Albert Finney, Joan Allen, Scott Glenn, Stacy Keach

2 commenti:

  1. La domanda che mi sto ponendo, pur non avendolo ancora visto, ma leggendo solo la trama qua e là è: si tratta di un film necessario?

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    Risposte
    1. Assolutamente no! :)
      La casa di produzione vuole continuare ad investire su un franchise che piace e quindi, invece di fare un reboot totale, ha deciso di proseguire con un nuovo protagonista.
      Quindi niente di rivoluzionario, però nel suo genere fa il suo lavoro onestamente.
      ^^

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