domenica 11 novembre 2012

Diario di un Festival: DAY 1 - 9 novembre TIRAPUGNI E MELE COTOGNE


Fatte le riflessioni serie di rito, ora possiamo dedicarci ai fatti salienti del Festival: ovvero gli eventi assurdi e sorprendenti della manifestazione.
Lo so che non aspettavate altro.

Cominciamo dalle basi: la borsa data in dotazione ai giornalisti è sempre più desolante.
Ormai non mi stupirei se l'anno prossimo ci consegnassero una busta del supermercato.
La cosa incredibile è che ogni anno, puntualmente, per quanto brutta possa essere, qualcuno ti chiede: "Ma dove l'ha presa?".

Quest'anno però per i giornalisti c'è una grande novità: una sala stampa degna di questo nome, o che comunque non ti fa venir la voglia di ucciderti.
Stipati in un ripostiglio senza finestre fino all'anno scorso, quest'anno ci è toccata una sala a vetri enorme con più postazioni e la luce a tenerci su di morale. Urrà!


la nuova sala stampa 

Ad allietare le ore in sala stampa ci sono anche dei noti cioccolatini, offerti da uno degli sponsor del Festival: peccato che arrivino solo ogni tanto e, nemmeno fossimo nel box dei velociraptor di Jurassic Park, durino più o meno 30 secondi.

l'addetto al refill che sta per essere aggredito

l'oro della sala stampa

Per quanto riguarda le cose visibili a tutti, parliamo del red carpet di quest'anno: sul classico tappeto rosso, sono stati posizionate alcune reliquie di Cinecittà.
Una statua da Cleopatra, una da Il Gladiatore, il Buddah di Gangs of New York e l'insegna di Delitto al ristorante cinese: fanno tutte parte del progetto "adotta un restauro di Cinecittà". Idea nobile, anche se l'effetto finale è di una balena spiaggiata o di una nave arenata. Non ci convince del tutto. 



il red carpet 

E questi sono i fatti generali, veniamo ora alle chicche della giornata:


TAKASHI MIIKE

Takashi Miike per scrivere un autografo impiega circa un minuto.
La sua firma, composta da simboli eleganti, è una delle più belle viste in questi anni.
Altro che le misere "G C" di Clooney.

l'autografo di Takashi Miike

Sempre Miike ha dato spettacolo la sera sul red carpet: in posa per i fotografi ha mostrato orgoglioso il suo tirapugni ed ha anche preso in giro l'attore protagonista del suo film, Hideaki Ito.

Miike e il suo tirapugni da red carpet

Miike si infila nelle foto di Ito


IL FUMO DI KAURISMAKI E LE MELE DI SESTI

Durante la conferenza stampa di Centro Historico, opera collettiva dei registi Manuel De Oliveira, Pedro Costa, Victor Erice e Aki Kaurismaki è successo di tutto: Kaurismaki sembrava ubriaco, le sue risposte e il suo colorito lo compromettevano, e, come se niente fosse ha fumato nella sala dell'Auditorium. Like a boss.

Aki Kaurismaki fuma durante la conferenza stampa di Centro Historico

Anche Mario Sesti tira fuori un numero dal cilindro: in onore di Victor Erice e del suo film Il sole della mela cotogna, sbandiera una mela cotogna durante la conferenza stampa.

Mario Sesti e la mela cotogna


ASPETTANDO IL MARE

Durante la conferenza stampa di Aspettando il mare, film di Bakhtiar Khudoijnazarov, l'attore protagonista, Egor Beroev, una star in patria, ha stupito tutti cominciando a parlare fluentemente in italiano. Hai capito il russo.

Egor Beroev e il suo italiano fluente



IENE SUL TAPPETO ROSSO

I ragazzi di Chiunque può, programma di Le iene insolentiscono i personaggi della tv italiana in giro per il festival. Fermato un noto attore di fiction hanno cominciato a gridargli con tanto di megafono: "Se tu sei un attore Cicciolina è vergine!".
Ci mancava la nota di colore cinepanettoniana del festival.

i ragazzi di Le iene e il loro temibile megafono


DRACULA E LA EVIL QUEEN

Improvvisamente al Festival spuntano fuori anche Dracula e la Regina Cattiva di Biancaneve e il cacciatore. No non sono coslpayers che hanno perso il treno per lucca ma attori che sponsorizzano il 100esimo anniversario della Universal Pictures.

La Regina Cattiva e Dracula


TAPPETO ROSSO

Il tappeto rosso di inaugurazione ha deluso: poche vere star, tanti personaggi della tv italiana, vestiti orrendi. E' tutto dire che la maggiore emozione l'ha data la tunica da sera di Paolo Villaggio.

Paolo Villaggio sul red carpet



E questo è quanto: non male come prima giornata per quanto riguarda le chicche succulente. Per i film ancora non ci siamo.

Se volete sapere tutti i retroscena del Festival che nessuno vi racconta seguite queste pagine, i nostri occhi sono puntati ovunque.

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