mercoledì 22 settembre 2010

Inception




Quando ero al liceo e la professoressa di filosofia ci spiegò i concetti di “monade” e “appercezione” elaborati da Leibniz, la frase “questo è il migliore dei mondi possibili” non mi convinse del tutto. Se è vero che ogni cosa esprime un pensiero ma la nostra mente non riesce a percepirli tutti e alla fine “sceglie” su quali cose concentrarsi e quindi “percepire”, non è vero che le infinite possibilità del mondo fuori di noi smettono di esistere una volta che la scelta è fatta:  siamo noi che non riusciamo a coglierle. La nostra mente sceglie il percorso più equilibrato e migliore, ci diceva la nostra prof., perché il mondo è creato da Dio che è perfetto e infallibile, ha detto Leibniz.
E no. Non ci sto.
Per me i mondi e i percorsi possibili non smettevano di esistere nel momento in cui il percorso veniva tracciato e diventava unico, ma rimanevano reali in potenza, e quindi, da qualche parte, ancora vivi.
Avevo pensato che la nostra mente, prima di prendere una decisione, elabora le varie possibilità, fa dei calcoli, valuta i rischi, i vantaggi e cerca di prevedere il risultato finale, costruendo dei veri e propri film mentali. Poi, tenuto conto anche dell'aspetto emotivo e non solo di quello razionale, la nostra mente sceglie.
E le altre possibilità dove sono finite?
Ma sono nella nostra mente, pensai.
E come esprime la nostra mente fatti che non sono mai accaduti?
Con i sogni.
I sogni sono la scatola nera di possibilità mai avvenute, il ricordo di ricordi mai realmente vissuti, lo scrigno di infiniti percorsi che la nostra vita non prenderà mai fisicamente.
Esposi questo mio pensiero alla professoressa e lei mi disse: “Ariete ma tu non c'hai niente da fare tutto il giorno per pensare a queste cose?”.
In quel momento capii che la scuola era una bufala clamorosa e tenni per me i miei pensieri, sapendo che prima o poi qualcuno con una maggiore elasticità mentale avrebbe apprezzato questo “inutile impiego di tempo ed energie mentali”.
Ecco, se Nolan avesse avuto una professoressa limitata come la mia forse non avrebbe mai scritto Inception
O forse Nolan è entrato nei miei sogni e mi ha rubato l'idea, oh tutto può essere!
Dopo questo lungo e personale preambolo (che per me era necessario perché si tratta di una piccola rivincita privata) andiamo ad analizzare l'ultimo film di quell'uomo meraviglioso che è Christopher Nolan, un film così complesso che si merita non una normale recensione, ma un approfondimento a più livelli (direi almeno 3!).




Nolan: l'architetto dei sogni

Premetto che non vorrei parlare assolutamente della trama del film: per mesi ho resistito alla tentazione di leggere qualcosa sulla pellicola, proprio per farmi trasportare dalla storia e dalla mano energica di Nolan. Quindi anche voi: tappatevi occhi e orecchie fino a venerdì.
Basta sapere solo che si parla di entrare nei sogni e nel subconscio delle persone.
Però qualcosa sulla messa in scena la possiamo già dire. Visivamente è qualcosa di eccezionale e dirompente: le immagini girate a Parigi tolgono il fiato, così come lo strepitoso montaggio parallelo della seconda parte del film. In particolare, le scene interpretate da Joseph Gordon Levitt nel corridoio dell'albergo sono qualcosa di visivamente strabiliante.
Ma non è solo questo. Ormai lo sappiamo che Nolan con le scene d'azione è un mago, calcola e calibra tutto alla perfezione, giocando consapevolmente con la sua abilità ma senza mai strafare in maniera coatta come tanti colleghi.
La novità sta nell'usare il mezzo cinematografico come espressione immediata dell'intelletto creativo: l'idea diventa immediatamente immagine, il sogno si fa materiale, e sembra prendere forma sotto i nostri occhi. Nolan ha concesso al pubblico il privilegio di vedere in immagini il processo creativo: possiamo assistere all'idea, alla sua realizzazione e al prodotto finito tutto nello stesso tempo.
In questo percorso è aiutato da un cast perfetto: un DiCaprio ormai capace di qualsiasi interpretazione (e che quest'anno tra Shutter Island e Inception è il vero mattatore della stagione), una Marion Cotillard che in poche scene dà un'interpretazione dalle mille sfumature e una Ellen Page sempre più rivelazione così come Gordon Levitt.
E poi le scenografie e la musica: in pochi film il design complessivo è così particolare e distintivo. Il mondo che hanno creato è sconfinato e multiforme, racchiuso in un gioco di scatole cinesi incredibile e affascinante, esaltato da una colonna sonora imponente e suggestiva. Perfino gli oggetti (i totem in particolare) hanno una personalità propria.






Il cinema come 3D della mente

Questo sogno nel sogno nel sogno oltre ad essere affascinante dal punto di vista intellettuale, apre nuovi sconfinati orizzonti per il linguaggio cinematografico: al contrario del 3D - soluzione semplice e grossolana che nulla aggiunge al mezzo cinema se non un po' di spettacolarità in più - Nolan ha puntato sulla tridimensionalità della storia, sul fatto che la nostra mente, per sua natura, può concepire mondi e situazioni infiniti, può espandersi pur rimanendo confinata in uno spazio irraggiungibile e inaccessibile che è il nostro cervello. Ed è qui il fulcro del film: qual è la realtà che conta? Il mondo sensibile in cui viviamo fisicamente, o i mondi insondabili che raggiungiamo con la mente? Se nel nostro cervello ci sono miliardi di connessioni, dove possiamo arrivare con il pensiero?
L'arte diventa così rappresentazione fisica di questo mondo complesso e intricato che è la nostra mente: un'idea così ambiziosa, grande e imponente da fare del film un prodotto epico e coraggioso. Quando si è dotati di fantasia non c'è effetto speciale o 3D che tenga.





Il labirinto della mente

E arriviamo quindi all'aspetto più filosofico e metafisico del film.
Parlando in termini noliani, arriviamo “in profondità”.
Per tutto il film il labirinto è centrale: il personaggio di Ellen Page si chiama Arianna, e non a caso è quella che poi terrà il filo di tutta la vicenda, e il labirinto riprende nella forma i solchi, i giri e le circonvoluzioni cerebrali. 
La nostra mente così complessa e affascinante può però anche essere una trappola. 
L'uomo è un paradosso vivente: per sua natura mortale e allo stesso tempo capace di pensieri e idee infiniti. Nella nostra mente possiamo creare mondi, storie e personaggi in cui tempo e spazio non contano, in cui le leggi fisiche che controllano il nostro corpo materiale non possono intervenire. Ma noi non siamo semplici calcolatori che elaborano dati: proviamo emozioni, siamo pervasi da sensi di colpa e passioni che ci rendono umani e diversi da un essere freddo e totalmente razionale. 
I nostri stessi pensieri a volte possono provocarci dolore: perché abbiamo una coscienza.
La coscienza è quindi frutto dei nostri ricordi, delle nostre esperienze e dei nostri sentimenti: lo stato del sé, quello che noi siamo, è nella nostra mente ed è un qualcosa che viene costruito e prende forma momento dopo momento. Il passato, il presente e il futuro si fondono nelle nostre connessioni per formare ciò che siamo, in un continuo divenire di impulsi neuronali e sensazioni che formano un individuo.
La realtà dunque qual è?
Quella che vedo io o che vedi tu?
E' la realtà che percepisco con gli occhi e le mani, o quella che riesco a immaginare?
E il sogno?
Nel sogno sono sempre io o è un altro mondo ancora, di cui non conosciamo le leggi e in cui siamo persi?
Temi forse già affrontati in molte altre opere e pellicole, questo è vero, ma mai realizzati in maniera così affascinante come in questo film.
E allora sì: entriamo nei sogni, apriamo la nostra mente.
Perché anche i sogni sono storie che vale la pena raccontare.



La citazione: "Siamo nel regno della pura creazione".

Hearting/Cuorometro: ♥♥♥♥♥

Uscita italiana: 24 settembre 2010

Titolo originale: Inception
Regia: Christopher Nolan
Anno: 2010
Cast: Leonardo DiCaprio, Marion Cotillard, Ellen Page, Joseph Gordon Levitt, Ken Watanabe, Tom Hardy, Cillian Murphy, Dileep Rao, Pete Postlethwaite, Tom Berenger, Michael Caine

26 commenti:

  1. Val, questo è il mio personale film più atteso dell'anno.
    Venerdì, con Julez, saremo pronti a farci travolgere.
    Inutile dire che il tuo pezzo non ha fatto che alimentare la mia già esplosiva curiosità in proposito.
    Ne scriverò anch'io, sicuramente ne parleremo.
    Nolan architetto della mente!

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  2. Sto sbavando! Spero solo che, visto il tema, non ne facciano una trilogia del tipo quella con Monica Bellucci con la patata in bocca... :P

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  3. aaaah
    dopo questa rece l'attesa cresce ulteriormente!

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  4. Non vedo l'ora, non sto più nella pelle!!! Grande preambolo comunque!

    Ale55andra

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  5. A metà recensione ho dovuto interrompere un attimo per correre a vedere se venerdì lo davano in qualche cinema in zona. Purtroppo l'ho trovato in prossimamente, e ora che ho anche finito di leggere la recensione, proprio non sto più nella pelle!!!!
    E pensare che prima di leggerti non mi ispirava per niente questo film!!!!

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  6. @MrFord: anche per me! E non ha deluso le mie aspettative. Dai che aspetto la tua recensione.

    @Macphisto: oddio dici Matrix? In effetti l'hanno un po' svalutato facendo quei 2 sequel, ma il primo film rimane comunque un capolavoro.
    Cmq Nolan in conferenza stampa ha detto che non faranno sequel, prequel e simili, però stanno per produrre un videogioco.

    @Cannibal: eh grazie! ^^
    Dai che domani potrai finalmente vederlo.

    @Ale55andra: grazie! Pensavo che non sarebbe piaciuto perché in effetti non c'entra molto col film, però non ho potuto fare a meno di scriverlo! Nolan ha reso finalmente giustizia a una studentessa sbeffeggiata!

    @Phobes: evvai! Dai che il film merita. Cmq domani dovrebbe uscire in 600 sale quindi credo che si potrà trovare in tutte le città. Dai che voglio sapere che ne pensi!

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  7. La curiosità, dopo aver letto la tua recensione, è alle stelle. E dovrò aspettare inizio settimana (sigh!).
    Il film, mi sembra, dunque, metafisico e filosofico (e per me che studio filosofia spero sia rivoluzionario=D). Sto già pensando a molti temi studiati e a varie dicotomie. Ma aspetto di vederlo. Grazie mille della tua analisi (e di non aver spoilerato=D)!!!!!!!!

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  8. guardandolo mi sono venuti fringe e l'occhio che uccide... per la scuola, be', se pensi che quella di massa è nata per fornire all'industria una classe operaia obbediente....il film è davvero stupendo, l'ho appena visto e devo ancora metabolizzarlo..la storia del calcio....fantastico, tutto...

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  9. @Rossana: allora voglio assolutamente il tuo parere! Perché alla fine io l'ho apprezzato moltissimo con una lettura neurologico-psichiatrica, insomma con un approccio medico-scintifico (visti i miei studi), e quindi vorrei proprio sapere che ne pensa una studentessa di filosofia come te! Aggiornami eh!

    @Ivan: ooooh, aspettavo il tuo commento! E come hai fatto a vederlo di già? Spero che tu lo abbia visto al cinema perché merita di essere visto su grande schermo. Per Fringe: dai che è ricominciato ieri!
    Per la scuola: che tristezza...ci rimasi malissimo!

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  10. c'era uno sorta di anteprima al cinema odeon il 23, cioè ieri...peccato per i milanesi che avevo vicino... in ogni caso martedì torno a vederlo a prezzo ridotto, almeno 2 visioni al cinema devo farle...magnifico....

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  11. Bene bene!!!
    Sì anche io voglio assolutamente rivederlo al cinema.
    Sarebbe stupendo pure vederlo in Imax...ma l'Italia ovviamente fa schifo pure in questo....

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  12. Ottima recensione :)
    Complimenti e grazie mille per aver postato i video della conferenza stampa di Roma del "maestro" Nolan !
    Saluti!

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  13. Grazie!

    Eh per la conferenza stampa sono arrivata 45 minuti prima proprio per guardarmelo bene in prima fila e registrare tutto!

    ^^

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  14. Visto ieri. Mi è piaciuto da matti, ma non riesco ad assegnargli un voto di 5/5, perchè ci sono delle piccole falle nella sceneggiatura che non mi tornano.

    Tipo: come mai in fondo solo Watanabe è vecchio e DiCaprio no?

    Come mai tutta quella gente lo segue in questa follia? Solo per soldi? Un pò debole come motivazione...

    All'inizio poi DiCaprio e soci devono rubare qualcosa a Watanabe, che non si capisce bene che cosa sia...

    E poi, quando Fisher Junior resuscita nel terzo livello, se non sbaglio è Arthur a dirgli di entrare nella camera blindata... Ma Arthur non era entrato nel terzo livello, si era fermato al secondo!

    Cmq sono solo piccole sfumature, ma per ora il mio capolavoro stagionale resta il minimalista "Somewhere" di Sofia Coppola...

    4.5/5

    Saix91

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  15. Ciao!
    Cmq è sempre un gran voto!
    ^^

    Le imperfezioni che dici tu, alla luce del finale, secondo me sono giustificate.

    Da come l'ho capito io

    E QUI SPOILERISSIMISSIMO NON LEGGETE SE NON L'AVETE VISTO!

    Tutto, la missione, gli altri personaggi, la moglie sono frutto della mente di Cobb.

    La trottola alla fine gira (anche se un po' storta e quindi non siamo sicuri al 100%): ma soprattutto, il finale è proprio come un sogno.
    Non si capisce come fa a tornare a casa così presto.

    Poi: i bambini non sono per niente cresciuti?
    Da come ne parlano sembra che Cobb sia stato parecchio tempo fuori casa!

    Secondo me Cobb in realtà sta sognando dall'inizio del film e tutta la missione se l'è inventata.
    Ecco perché lui è l'unico personaggio veramente approfondito e gli altri invece sembrano mono-dimensionali. Sono sue proiezioni.
    Arianna è la sua coscienza e tiene il filo della vicenda, Arthur è lui architetto, Mal è il suo senso di colpa e infatti gli dice: "Ma sei proprio sicuro che questo non sia un sogno?".

    Con questo finale il film diventa secondo me veramente geniale e tristissimo.

    Un filmone!

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  16. film pazzesco! a parigi era uscito un mese fa ma avevo paura di bruciarmelo e non capire tutto tutto, ho aspettato pazientemente fino a ieri per vederlo a roma e sono stato premiato..!

    lo voglio andare a rivedere in lingua originale adesso..

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  17. Bentornato Ale!!!!!!!!

    Grandissimissimo film!
    Per me è il film dell'anno.
    Capolavoro!

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  18. io non volevo SPOILERARE,ma visto che avete iniziato...se uno ci fa caso ci sono alcuni "loop", soprattutto riguardo mr. saito; in una delle prime scene parla di atto di fede, poi nel primo livello di sogno (nell'inception) saito e cobb parlano in modo identico alla scena con saito vecchio... c'è un elemento a favore della tesi che non è tutto sogno, cioè quello della scena finale, che è uguale al sogno di cobb tranne che per la posizione dei bambini e per la posizione del sole (le ombre sono differenti), ma da parte mia ciò non sembra sufficiente...un'altra cosa: quando cobb parla con miles circa il suo nuovo progetto, miles gli dice "torna alla realtà", anche se questa frase può avere più di un significato.... infine se vogliamo anche tapparci le orecchie... se partiamo dal presupposto che tutto è un sogno, l'espediente della trottola ci dice solo quando cobb è cosciente di sognare oppure no e, non se sogna oppure no... se alla fine la trottola si fosse fermata l'unica implicazione sarebbe stata quella di cobb che non si accorge di sognare(tristissima)...il criterio dell'oggetto vale solo nel sogno, nella mente di cobb, quindi non può fungere da discriminante tra sogno e realtà...

    i signori scusino il pippotto...

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  19. @Ivan: ecco anche la trottola secondo me se l'è inventata lui! Anche perché non si capisce come mai prima fa una testa così ad Arianna sul suo totem, che non deve farlo toccare a nessuno ecc...e poi lui lo avrebbe addirittura rubato alla moglie!

    In realtà poi il totem serve più a noi pubblico che non al personaggio, e secondo me Nolan ce l'ha messo proprio per costruire la scena finale.

    La trottola di Inception è un po' come l'origami a forma di unicorno di Blade Runner che alla fine del film ci fa capire che il Deckard è un replicante.

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  20. Mi introduco nella discussione dato che per me Inception è quasi il film della vita (Blade Runner resta ancora al primo posto :D )

    **SPOILER WARNING***
    qui una guida ai 5 livelli
    http://www.cinemablend.com/new/An-Illustrated-Guide-To-The-5-Levels-Of-Inception-19643.html

    timeline
    http://www.salottodelcinema.com/n_473_7_Inception-Timeline.html

    domande e risposte
    http://www.cinemablend.com/new/Inception-Explained-Unraveling-The-Dream-Within-The-Dream-19615.html

    5 interpretazioni + gettonate
    http://www.slate.com/blogs/blogs/browbeat/archive/2010/07/20/five-ways-of-looking-at-inception.aspx

    A quanto pare Valentina propende per la 2 :D

    READING 2: Cobb is actually the subject of the inception. At least some—maybe all—of the "real world" scenes are actually dreams.

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  21. AHAHHAAH ficoooo!

    No in realtà la mia lettura è la 3!

    READING 3: Everything we see is a product of Cobb's subconscious.

    Non penso che stiano facendo l'innesto a lui. Chi sarebbe poi a farlo?
    Io credo che sia tutto frutto del suo senso di colpa e che noi siamo immersi per 2 ore e 30 nei sogni di Cobb.
    Proprio come gli uomini a Mombasa che sognano per giorni.
    Significativa infatti la frase che viene detta in quel momento: "Chi vorrebbe sognare così a lungo?".

    ^^

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  22. grandissmo film
    approfondisce temi ed ossessioni di nolan già presenti in the prestige e lo fa con grandissima classe e padronanza dei mezzi narrativi.
    perdita, senso di colpa, catarsi e redenzione, dicotomia finzione/realtà, nidificazione e ricorsione della narrazione, riflessione sulla natura stessa del racconto e della macchina cinema.
    un film stratificato e complesso che da spettacolo.
    nolan si conferma uno dei registi più importanti in circolazione.

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  23. dopo averlo visto e metabolizzato per bene sono ripassato a leggere il tuo post

    la tua prof di filosofia (come quasi tutte le prof di filosofia, d'altra parte) è una testa di... biiiip

    uno dei punti di forza di questo film è che fa sviluppare una serie di ragionamenti e viaggi mentali. è una delle più incredibili riflessioni in tema di sogni e sul confine tra realtà e immaginazione.
    visivamente poi, come dici, ci sono scene davvero incredibili.
    insomma, un'esperienza pazzesca!

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  24. Bellissimo, mi sono sentita come se stessi vedendo La Storia Infinita a 6 anni... Una meraviglia!

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  25. Film fantastico come lo è la tua recensione e la tua affermazione che siamo sempre nel sogno di Cobb. In effetti "siamo" nel sogno, con i nostri corpi immobili e gli occhi che roteano proprio come nella fase REM. Geniale^^

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